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ASPIC Emergenza partecipa al progetto "Insieme per crescere"

Settore Servizi Scolastici del Comune di Padova


Aspic Emergenza partecipa al progetto “Insieme per crescere” promosso dal Settore Servizi Scolastici del Comune di Padova

Il progetto prevede la promozione della genitorialità e il supporto alle famiglie attraverso una serie di webinar.
Il 26 aprile scorso Aspic Emergenza ha partecipato all’ incontro “La comunicazione in Emergenza: cosa, come, quanto e quando comunicare ai nostri bambini e bambine?" ospite di Aspic Veneto partner del progetto.

Nel corso dell’ incontro Raffaela Giordano (Componente del coordinatrice ASPIC Emergenza) e Vera Cabras (Referente ASPIC Verona e Padova), ha presentato le varie fasi dell’emergenza, il ruolo dell’intervento psicosociale. Il focus è stato posto sul ruolo centrale del genitore in emergenza, sia come base sicura: spazio emotivo e fisico dove il bambino può ritrovare la rassicurazione, l'accoglienza e la calma di cui ha bisogno per ricostruire la sua rappresentazione della realtà, sia come mediatore e filtro che gestisce e limita l'esposizione alle informazioni.
L’attenzione è stata posta sul ruolo centrale delle emozioni nelle varie fasi dell’emergenza e come queste influenzino i vissuti degli adulti e dei bambini e la loro reciproca comunicazione.

L'importanza della gestione delle emozioni da parte dei genitori per veicolare sicurezza e fiducia piuttosto che ansia ed incertezza facilitando al tempo stesso la normalizzazione e l'espressione emotiva da parte dei bambini attraverso sia la verbalizzazione che il gioco, il disegno o la lettura di favole.


Ringraziamo il Comune di Padova e Aspic Veneto per averci ospitato e i genitori tutti che hanno aderito e partecipato all’evento.

Argomenti trattati:
• L’emergenza e le sue fasi
• L’intervento in emergenza
• Comunicazione in emergenza
• Le emozioni
• Il ruolo dell’adulto in un contesto emergenziale è quello di fornire al bambino una base sicura, uno spazio emotivo e fisico dove il bambino possa ritrovare la rassicurazione, l’accoglienza e la calma di cui ha bisogno per ricostruire la sua rappresentazione della realtà.
• Gestire le proprie emozioni in modo equilibrato per trasmettere sicurezza e fiducia piuttosto che ansia ed incertezza.
• Controllare le informazioni e limitarne l’esposizione dei bambini • I bambini hanno bisogno di essere informati, compatibilmente con la loro età, livello di sviluppo cognitivo ed emotivo.
• Evitare di rispondere a questo bisogno, per eccesso di protezione o perché si pensa che il bambino non sia in grado di comprendere, equivale a lasciare il bambino in uno stato di insicurezza, confusione ed angoscia.
• I bambini sanno molto di più di quello che immaginiamo ma talvolta non si sentono autorizzati a parlarne se non è un adulto per primo a porsi in una modalità di ascolto.
• Il bambino che non possiede le informazioni necessarie per interpretare la realtà ricorrerà alle proprie fantasie, esperienze pregresse con il rischio che possa immaginare uno scenario ancor più pauroso rispetto alla realtà: incoraggiare l'autostima e autoefficacia e ricostruire la comunità.


ASPIC Emergenza
emergenza@unicounselling.org.